sabato 23 maggio 2015

Menu 'e Masaniello - sabato 30 maggio 2015



PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO GIOVEDI’ 28 MAGGIO 
AI NUMERI Bruna: 333 5712312 - Rio Conca 0771 64359 - Silvana 349 5565370
Euro 25,00 compreso vino e bevande

MENU  ’E  MASANIELLO


Antipasto
Mozzarella e pomodori

Primo
Tris di:
Vermicelli allo scammaro
Lampi e tuoni
Maccheroni al ragù

Secondi
Braciole ripiene
Polpette

 Contorni
Zucchine alla scapece
Scarola alla monachina

Dolce
Babà

Vini
Aglianico – Gragnano

                                            …e per finire
                                           ’na tazzulella ’e cafè

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PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO LE ORE 15,00 di giovedì 28 maggio 2015

Bruna: 333 5712312 - Rio Conca 0771 64359 - Silvana 349 5565370

Euro 25,00 compreso vino e bevande

N.B.: Rio Conca si riserva di rinviare l'evento se non si raggiunge il numero minimo di commensali, si riserva, inoltre, di stabilire un numero massimo.

Come nasce

Le Paladar, sono ristoranti più o meno  improvvisati organizzati nelle case degli abitanti di Cuba nonostante un divieto posto dal governo.
La moda si sposta anche in Europa con il nome di “house (oppure home) restaurant” e da un po’ di tempo, questo tipo di ristorazione, si sta affermando, con varie modalità, anche in Italia.
Presso “Rio Conca” nasce per mettere intorno ad una tavola, un raccolto numero di persone alle quali offrire una abbraccio casalingo per scambiare quattro chiacchiere tra vecchi e nuovi amici.
L’intento è quello di utilizzare la presentazione di pietanze provenienti dalla tradizione in quanto, sia le materie che le modalità di cottura, hanno motivazioni anche importanti non dirette solamente al consumo del cibo ma anche al pieno rispetto delle risorse offerte dalla nostra terra così come si faceva nel mondo rurale quello, appunto, più collegato alle stagioni e al clima.
Si può passare da contesti prettamente specifici di una regione o di un comprensorio alle contaminazioni più varie provenienti dal resto del nostro Paese o da oltre i nostri confini che, in fatto di cibo, non sono determinati dalle cartine ma dalla prossimità alle specifiche peculiarità naturali e comunque con materie locali quindi più vicine possibile al “chilometro zero”.
Tramandare l’utilizzo di alimenti dettato dalla stagionalità non è necessariamente legato alle tecniche sempre più moderne di conservazione ma soprattutto alla capacità della Terra di riciclarsi cose che, le generazioni senza frigorifero e conservanti, conoscevano molto bene.
Ogni menu sarà accompagnato da contesti che verranno via, via, presentati, con la speranza di coinvolgere i commensali nella scelta degli stessi per gli appuntamenti che si succederanno.